Il Regno Unito si impegna a destinare £100 milioni per garantire i componenti dei chip di intelligenza artificiale’.

Il Regno Unito destina £100 milioni per i componenti dei chip di intelligenza artificiale.

In una battaglia globale sempre più intensa per l’autosufficienza dei semiconduttori, il Regno Unito spenderà presumibilmente 100 milioni di sterline dei contribuenti per acquistare tecnologia di chip AI da AMD, Intel e Nvidia. L’iniziativa fa parte dell’intenzione del Regno Unito di costruire una risorsa nazionale di intelligenza artificiale, ma i critici sostengono che sia troppo poco e troppo tardi.

Come riportato da The Guardian, un funzionario governativo ha confermato che il Regno Unito è già in trattative con Nvidia per l’acquisto di fino a 5.000 unità di elaborazione grafica (GPU). Tuttavia, hanno anche dichiarato che 100 milioni di sterline sono troppo pochi rispetto a quanto, ad esempio, l’UE, gli Stati Uniti e la Cina stanno investendo per la crescita di un’industria nazionale dei semiconduttori.

Il Regno Unito rappresenta solo lo 0,5% delle vendite globali di semiconduttori, secondo un rapporto parlamentare. A maggio di quest’anno, il governo ha annunciato che avrebbe impegnato 1 miliardo di sterline in 10 anni per rafforzare l’industria. In confronto, gli Stati Uniti e l’UE stanno investendo rispettivamente 50 miliardi di dollari (46 miliardi di euro) e 43 miliardi di euro.

L’idea, ha dichiarato Rishi Sunak, è sfruttare i punti di forza del Regno Unito. Ciò significa concentrare gli sforzi su aree come la ricerca e il design, ha affermato il Primo Ministro. A sua volta, ciò può essere contrastato con l’approccio di costruire grandi fabbriche, come quelle in cui la Germania sta investendo miliardi di aiuti di Stato per renderle realtà.

Vertice sull’IA del Regno Unito presso un sito storico di informatica

Accanto a un’impostazione (indipendentemente dalla sua entità) verso capacità di chip più avanzate che alimentano l’IA, il Regno Unito ha recentemente annunciato il momento per il suo summit sulla sicurezza dell’IA tanto pubblicizzato. L’incontro tra funzionari di stati “simili”, dirigenti tecnologici e accademici si svolgerà a Bletchley Park, situato tra Cambridge e Oxford, all’inizio di novembre.

Il sito è considerato il luogo di nascita del primo computer digitale programmabile, che ha contribuito a decifrare la macchina di crittografia Enigma utilizzata dai nazisti, ribaltando essenzialmente le sorti della Seconda guerra mondiale. Oggi ospita il National Museum of Computing, gestito dal Bletchley Park Trust.

Nel frattempo, la corsa per garantire componenti per chip o i chip stessi che possono alimentare sistemi di intelligenza artificiale, come i modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM), si sta accelerando. Secondo il Financial Times, l’Arabia Saudita ha acquistato almeno 3.000 processori Nvidia, appositamente progettati per l’IA generativa. Il suo vicino, gli Emirati Arabi Uniti, ha ambizioni di IA molto ampie, avendo anche acquistato migliaia di chip avanzati e sviluppato il proprio LLM.

Nel frattempo, i giganti cinesi di Internet avrebbero affrettato le cose per assicurarsi miliardi di dollari di chip Nvidia prima che entrasse in vigore il divieto di investimenti tecnologici degli Stati Uniti all’inizio dell’anno prossimo. Non è ancora chiaro se il Regno Unito inviterà la Cina al raduno a Bletchley Park a novembre. La geopolitica e la diplomazia tecnologica dei semiconduttori potrebbero entrare nella sua fase più delicata fino ad oggi.